Come ti rovino la vita

FANTACALCIO_

In Italia il fantacalcio ha ormai spiccato il volo e coinvolge praticamente tutti: dai ragazzini fino agli adulti. In alcuni paesi è addirittura vietato in quanto considerato come gioco d’azzardo.

Personalmente ero, uso il passato e leggendo scoprirete perché, un grande fan di questo gioco dove posso raccontarvi degli aneddoti ai limiti della fantascienza . Ho vinto un torneo giocando in difesa con De Ceglie, Emerson Borges-Jonathan e Spolli,; ho partecipato ad un’asta che è durata dalle 23.20 più o meno alle 7 della mattina seguente; ho vinto quest’anno giocando in 9 grazie ad un gol di Lazaar ma…c’è un ma che adesso andrò ad illustrarvi.

Questo gioco ha dei lati oscuri dal quale mi toglierò la prossima stagione ( quest’anno per correttezza continuo):

  • giramenti di palle: per uno come me che odia perdere (in questo mi rivedo molto in un vecchio allenatore della Juve col trapianto di capelli) da noia buttare via delle gare per magari mezzo punto dove le valutazioni dei giocatori date dai giornalisti sono il più delle volte rivedibili. Mi ricordo nell’anno dei 36 gol di Higuain ci fu una giornata in cui il Pipita segnò un gol e prese 7.5. Io avevo Pavoletti che fece doppietta e si guadagnò un bel…6.5. Cioè, qui inutile nascondersi, per alcuni giocatori la valutazione non è obiettiva.
  • Giudicare le prestazioni della propria squadra in base ai calciatori del proprio fantacalcio. Esempio personale come al solito: io ho Douglas Costa e vedere lui in panchina per dare spazio a Mandzukic(cosa che non dovrebbe MAI accadere) mi ha portato a giudicare il croato peggio di quanto facesse.
  • Gioire delle disgrazie della propria squadra: nella mia “carriera” di fanta allenatore ho schierato Sorrentino e Higuain contro la Juve perché in casa propria rendono sempre al massimo contro di noi. Un altro episodio è relativo a Cesena-Juve di qualche anno fa: Rigore per la Juve, va Vidal e sbaglia. Vidal lo aveva il mio avversario e mi sono ritrovato ad esultare per una cosa che ha fatto perdere due punti alla mia squadra del cuore.

Tutto questo per dirvi, se potete, non iniziate mai il fantacalcio.

VARiabili e polemiche.

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“La vittoria del Napoli romperebbe l’egemonia della Juve riportando in alto l’appeal della Serie A”

Leggendo questa frase nel magico mondo del twitter ho deciso di buttare giù qualche riga su questo campionato analizzando la frase sopra citata.

La vittoria del Napoli: Ormai è l’ultima speranza. Siamo arrivati ad un punto in cui si crea una visione della realtà distorta pur di dare meriti alla società partenopea. Bel gioco qui, carisma di li, Sarri di su, Sarri di giù ma…eh, ci sono molti ma: in 3 anni di era Sarri hanno conosciuto solo sconfitte, 0 trofei e per questo si lascia passare l’arte del bel gioco come fine ultimo del gioco del calcio ma lo sapete meglio di me che cosi non è, tutto questo condito da una continua ricerca di scuse da parte del proprio allenatore. Quest’anno faranno un tonfo talmente clamoroso che lo sentiranno pure in Papua Nuova Guinea.

Rompere l’egemonia Juve: Vedere vincere la stessa squadra per 6 anni di fila è dura, se questa squadra è la Juve peggio ancora. Vista cosi è una cosa normale dai, io li ricordo i 5 anni in cui l’Inter vinceva i campionati mentre noi ci districavamo tra un acquisto sbagliato e una sconfitta in casa per mano di Izco ed eravamo simpatici. Il problema è che “siamo tornati antipatici” (Conte dixit) ed è tornato di moda l’essere anti juventino prima che tifoso della squadra X o Y. Tutto questo non riconoscendo l’enorme valore di una società che andrebbe presa solo che da modello per aspetti soprattutto extra campo.

Riportando in alto l’appeal della Serie A: qui viene il bello. Secondo molti basterebbe la vittoria del Napoli per tirar su il nostro calcio. Uhm, vediamo: ad oggi manca il presidente FIGC, quello della Lega Calcio, l’allenatore della Nazionale e già, siamo fuori dai mondiali. La maggior parte degli stadi sono fatiscenti(a Cagliari se tira il vento forte rischi di non giocare perchè non si sa come hanno tirato su quello stadio), società indebitate fino al collo che vanno avanti non si sa come o altre che immettono capitali stranieri non ben precisati e, in mezzo a tutto questo, media che ormai sono allo sbando più totale.

Non voglio dargli troppa importanza perchè non meritano visibilità ma, mi e vi chiedo, con gente tipo Pistocchi, Ziliani, Caressa che sta mettendo a Sky un teatrino a dir poco ridicolo, quando torneremo ad essere appetibili, a valere 1.5mld come la Premier?

Finisco tornando al titolo: il VAR. Veniamo da una 22a giornata ai limiti dell’imbarazzante. Prima c’era l’errore umano e ok, ora c’è sempre ma con i monitor. Linee guida da seguire poco chiare, potere decisionale dell’arbitro di campo che viene sempre meno portando a polemiche infinite, molte volte basandosi sul nulla(vedi Chievo-Juve). Detto questo, la nostra Serie A sta colando a picco ma sembra che a molti vada bene cosi perchè il nemico da combattere ha i colori bianco e nero.

A buon rendere.

Mandzukic sì, ma non troppo

( Immagine presa da http://www.tuttosport.com )

Mario Mandzukic è l’anima della Juventus fatta a persona. Grinta, forza, sacrificio. Merito di Allegri è stato quello di trovargli un ruolo, quello di esterno offensivo di centrocampo, dove ha potuto finalmente fare la differenza in Italia e in Europa. Mario è sicuramente uno dei principali artefici della cavalcata europea bianconera della passata stagione non tanto grazie ai goal, ma più che altro grazie al suo sacrificio che ha permesso alla Signora di sfidare con un modulo super offensivo le principali potenze europee. Se però l’anno scorso il limite della Juventus è stato proprio quello di non avere ricambi offensivi a causa dell’infortunio di Pjaca, quest’anno alla corte di Allegri sono arrivati Douglas Costa e Bernardeschi, due esterni puri. La riflessione però si concentra soprattutto sul brasiliano, che vanta un’enorme esperienza in Champions League grazie alle esperienze con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti al Bayern Monaco. Costa soprattutto con l’allenatore spagnolo ha dimostrato di essere devastante nel ruolo di esterno, come ben ci ricordiamo noi tifosi bianconeri eliminati dalla UCL 15/16 proprio per mano dei bavaresi. E’ infatti in grado di saltare l’uomo come pochi altri al mondo, abbinando ad una velocità incontenibile cross precisi e facilmente sfruttabili da attaccanti di livello, come Higuain o lo stesso Mandzukic.

Quest’anno la Juve sta leggermente faticando a trovare il giusto ritmo in campo, ma probabilmente le prestazioni più belle, offensivamente parlando, sono state nel derby e ieri sera contro la Spal, dove, complice magari un avversario abbordabile, la squadra di Allegri è arrivata più facilmente in porta, supportata da due esterni puri come Douglas costa e Cuadrado (più Bernardeschi). In Champions League, tralasciando la disastrosa trasferta a Barcellona, nelle due vittorie interne Douglas Costa ha giocato quasi tutta la partita contro l’Olympiakos, uscendo a risultato ottenuto, mentre contro lo Sporting ha impiegato 10 secondi scarsi dal suo ingresso per trovare la giocata decisiva per il goal partita.

Nonostante quindi qualche normale difficoltà dovute all’adattamento, l’ala brasiliana ha dimostrato di essere quel top player in grado di fare la differenza che la Juventus cercava, le cui performance vengono esaltate se affiancato da Cuadrado o Bernardeschi sull’altra fascia. Nulla togliere a Mandzukic che resta un giocatore fondamentale anche quando impiegato da prima punta, ma forse Allegri potrebbe iniziare a liberarsi dalla “dittatura tattica” del croato, secondo cui un esterno di polmoni e forte fisicamente è meglio di un esterno veloce e tecnico, soprattutto nelle partite contro le grandi squadre che giocano a viso aperto. Mario Mandzukic sì, ma non troppo.

Piangersi addosso ora non serve a nulla… HALMA!

Non ho ancora ben capito se il mio ottimismo di quest’anno riguardo la Juventus sia realmente giustificato dai fatti (anche se viste soprattutto le ultime due può sembrare assurdo e da matti) oppure è solo un posto in cui mi rifugio per non pensare ai passi falsi che ci hanno visti protagonisti contro Atalanta e Lazio (in casa!).

Partiamo dal presupposto che ad ottobre non serve a nulla processare squadra, società e allenatore, non serve a nulla cercare i colpevoli e puntare il dito contro questo o quell’altro e ricordiamoci di quando ad ottobre crollammo sotto i colpi di Sansone del Sassuolo e fummo poi protagonisti di una rimonta alla quale sembrava credessi solo io, sbeffeggiato nel frattempo da chi invece riteneva pericolsa l’Inter di Mancini e Felipe Melo, arrivata poi 24 punti sotto.

Il presente ci dice 8 partite di campionato, 6 vittorie, 1 pari e 1 sconfitta e un Napoli al quale sembra girare tutto nel verso giusto e che abbozza la prima fuga della stagione, staccando i bianconeri, la Lazio e l’Inter (impegnata questa sera nel derby) di 5 punti. Una fuga che, al contrario del catastrofismo di un buon 90% dei miei colleghi tifosi, non mi sembra affatto preoccpante, e provo a spiegarvi il perchè.

Iniziamo con una rapida analisi della partita di ieri: la Juventus ha chiuso il primo tempo in vantaggio, gestendo al meglio il risultato nonostante un ottimo ma sterile giro palla biancoceleste. Nel secondo tempo i bianconeri sono entrati in campo disattenti, la Lazio ha alzato i ritmi e l’uno-due micidiale di Immobile ha steso i campioni d’Italia negli UNICI due pericoli reali che la Lazio è riuscita a creare.

E non solo: è palese che i ritmi della Juventus siano calati nettamente ad inizio ripresa, ma è altrettanto vero che il risultato è maturato grazie a errori individuali e ad un po’ di sfortuna.

Barzagli, per sua stessa ammissione, si fa bruciare su entrambi i goal di Immobile, Higuain continua nel suo momento tremendo (se segna quel rigore in movimento sull’1-1 di che parlavamo) e Dybala, un legno e un (altro) rigore sbagliato, non è riuscito a rimettere in piedi una partita conclusasi con un risultato forse troppo severo.

Risultato che però deve servire, deve servire a far capire che certi errori, certi cali di concentrazione e di ritmo, quest’anno più che mai, la Juventus non può concederseli.

Siamo ancora ad ottobre, le sfilate si fanno a maggio. E da qui a maggio c’è tempo per mettere a posto le cose, c’è tempo di vedere e valutare la tenuta dell’attuale capolista, la quale innanzitutto non pare avere una panchina di grandissimo livello ma, soprattutto (ed e bene ricordarlo per i tifosi in preda al panico e ad isterismi a mio avviso ingiustificati), che ha incentrato la preparazione sul preliminare di Champions League e che quindi doveva essere pronta a correre molto prima rispetto alle altre.

Dunque, i festeggiamenti, i fuochi d’artificio e le accoglienze calorose all’aeroporto di ottobre lasciamole a loro… noi conserviamo tutte queste cose che potrebbero esserci utili intorno ad aprile/maggio, stiamo ‘Halmi’ e rimandiamo i giudizi quantomeno all’anno nuovo.

“Piangersi addosso ora non serve a niente!”

SONO TORNATI I VIKINGHI

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B. Kristinsson, Sigurdsson, Bjarnasson, Hereidarsson, Gudjonson, R. Kristinsson, B. Gunnarsson, Einarsson, I. Sigurdsson, Gudjohnsen, Helguson.

Questo è l’undici titolare Islandese che nell’Agosto 2004 batté l’Italia in amichevole con Lippi alla prima panchina azzurra. Ai tempi fu quasi uno shock questa sconfitta visto che la piccola Islanda occupava i bassi fondi del ranking FIFA, come del resto fino a pochi anni fa quando erano alla posizione 131. Oggi invece, anno 2017, sono alla posizione numero 23 con la possibilità, in caso di vittoria casalinga contro il Kosovo, di accedere per la prima volta ad una fase finale dei mondiali di calcio.

Si può dire che tutto sia cominciato nel 2002 con una legge del governo per sconfiggere la tendenza dei giovani nell’abusare di alcool e fumo. Da qui furono aperti molti centri sportivi al chiuso per poter permettere la pratica sportiva tutto l’anno in un paese dove il clima ne fa da padrone. Oltre al benessere per una vita sana, si stanno vedendo i risultati positivi soprattutto nello sport: pallamano, basket(dove i tifosi sono molto pittoreschi) e appunto, il calcio con giocatori che militano nei campionati più importanti d’Europa.

Nel 2014 l’Islanda è stata sconfitta dalla Croazia negli spareggi per i mondiali in Brasile(guarda caso la stessa Croazia è nello stesso girone dei vichinghi e rischia molto stasera in Ucraina) mentre nel 2016 ha ottenuto una storica qualificazione agli Europei di Francia dove si è spinta fino ai quarti di finali perdendo contro i padroni di casa per 5-2. Durante la manifestazione è balzata agli occhi di tutti la performance del telecronista al gol del 2-1 contro l’Austria e soprattutto l’esultanza, o meglio, il grido di battaglia(il Geyser Sound) a fine di ogni partita con capitan Gunnarsson a guidare le danze con i propri tifosi.

CURIOSITA’

L’Islanda presenta un’onomastica molto particolare nel 90% dei casi, ovvero i nomi sono patronimici riflettendo il nome del padre o in alcuni casi della madre e non il cognome storico della famiglia come avviene da noi. Si utilizza per i maschi il suffisso SON mentre per le femmine DOTTIR(Prendiamo d’esempio il capitano Islandese che fa Aaron Gunnarsson: il figlio maschio avrà come “cognome” Aaronson e la figlia Aaronsdottir che significa essere il figlio di). Riguardo sempre i nomi da dare ai figli gli Islandesi sono molto restrittivi, o usi quelli già esistenti o sennò devi prima passare da una commissione che deciderà se il nome va bene oppure no(deve contenere ESCLUSIVAMENTE lettere dell’alfabeto islandese, altrimenti non state manco a provarci). Visto che in Islanda è possibile adottare bambini da coppie dello stesso sesso, qui per dare il nome patronimico si usa la maggior parte delle volte il nome della madre naturale.

Tornando all’aspetto sportivo: l’islanda è l’esempio perfetto di come, con serietà, costanza e programmazione si riesca ad ottenere risultati sulla carta impossibili.

Che la favola continui allora, alla fine quando giocano questi ragazzi ci sentiamo tutti un po’ Islandesi.

Il Punto Sulla 6a di “B”

Risultati immagini per serie B

Sesta giornata di campionato spalmata su tre giorni,dopo il turno infrasettimanale che aveva proiettato il Frosinone solitario in testa alla classifica.

 

 Entriamo nel dettaglio delle partite

Il Bari di Grosso si scrolla di dosso la paura ed in una partita senza storia,liquida la Ternana di un Pochesci, lucido nel constatare la mancanza di cattiveria agonistica della propria squadra.

Big match al Curi,dove il Perugia supera il Frosinone (e lo aggancia in vetta)con il più classico gol dell’ex.Due squadre che comunque si sono date battaglia e gara sempre aperta,se è vero che il portiere dei grifoni Rosati,è stato il migliore in campo.

Doveva essere la solita gara spettacolare ma tra Cremonese e Pescara finisce zero a zero,senza troppe emozioni e con un legno per parte.Il Pescara non carbura ma almeno non ha subito gol per una giornata!

Il Cittadella si conferma squadra di rango,espugnando Empoli con Litteri ma i toscani non avrebbero assolutamente meritato la sconfitta e restano una delle favorte per la vittoria finale del campionato

Pirotecnico pareggio a Brescia,dove la squadra di casa gioca bene ma riacciuffa solo grazie a Bisoli,un Foggia che sembra aver iniziato a prendere le misure col campionato

La Salernitana all’inglese sullo Spezia: un gol per tempo di Rodriguez e due a zero senza appello per la squadra di un sollevato Bollini

Il Venezia in casa non riesce proprio a vincere ed anzi,addirittura subisce gol da palla inattiva e perde per uno a zero contro un Parma bisognoso di fare risultato dopo tre sconfitte consecutive

Domenica pomeriggio al Manuzzi di Cesena,l’Ascoli che immeritatamente aveva perso contro il Frosinone nel turno infrasettimanale,nel finale di gara batte per due a zero i padroni di casa che non riescono ancora a trovare continuità dopo lo stravolgimento della rosa

Polveri bagnate degli attaccanti e pareggio a reti bianche tra Entella e Carpi,che si dividono la posta in palio e passano un sabato tranquillo,muovendo le rispettive classifiche

Maniero accorcia le distanze nel finale ma la gara tra bomber la vince Ardemagni,che con una doppietta stende il Novara e regala al suo Avellino una vittoria in trasferta che proietta i lupi nelle zone alte della classifica

Nel posticipo di lunedì sera,a fatica il Palermo sulla Pro Vercelli che avrebbe meritato il pareggio e dopo essere passata in vantaggio,è stata superata da una doppietta di Nestorovski

 

L’uomo copertina

Voglio premiare in questa giornata,la continuità delle ultime settimane del ventitreenne Improta del Bari,capace di segnare cinque gol in sei giornate,quando l’anno scorso ne aveva messe a segno  appena due in trenta,con la maglia della Salernitana.Le fortune di Grosso,passeranno anche per i piedi del puteolano,di proprietà del Genoa.

(Foto http://immagini.quotidiano.net )

 

   Gol più bello

Il gol più bello di giornata secondo me è il secondo di  Karamoko Cissé,con una azione aperta e conclusa dall’ex Benevento(che sono certo,Baroni sta rimpiangendo,tanto era utile agli schemi offensivi selle Streghe…):dal limite dell’area il guineano chiede l’uno due con Iocolano,ed in due falcate si presenta a tu per tu col portiere ternano e lo anticipa con una zampata che mi ha ricordato un certo George Weah.

(Foto http://www.repstatic.it/ )

                                              

Sorpresa di giornata

Che il Cittadella fosse una delle migliori squadre del campionato lo si sapeva.Ottima intelaiatura di gioco,allenatore competente,gruppo storico che si conosce a memoria….sabato però i veneti sono andati anche oltre le proprie aspettative,andando ad espugnare il Castellani di Empoli sorprendendo tutti gli addetti ai lavori.

 

Prossimo Turno e Big Match 

7^ Giornata

Venerdì

29/09 20:30

Parma Salernitana  
Sabato

30/09 15:00

Ascoli Palermo  
Sabato

30/09 15:00

Avellino Empoli  
Sabato

30/09 15:00

Brescia Perugia  
Sabato

30/09 15:00

Carpi Pescara  
Sabato

30/09 15:00

Cittadella Entella  
Sabato

30/09 15:00

Pro Vercelli Cesena  
Sabato

30/09 15:00

Spezia Bari  
Sabato

30/09 15:00

Ternana U. Venezia  
Domenica

01/10 15:00

Foggia Novara  
Lunedì

02/1020:30

Frosinone Cremonese

 (Foto da https://sport.sky.it/)

Turno come sempre interessante,nel quale spiccano Avellino-Palermo,Carpi-Pescara e il posticipo Frosinone-Cremonese(gara che vedrà l’esordio in casa dei ciociari che finalmente inaugureranno in campionato,il nuovissimo Benito Stirpe)

 

Angolo scommesse

Avellino Empoli GOL  
Foggia Novara HANDICAP 1
Ascoli Palermo X  
Frosinone Cremonese PARZIALE/FINALE 1/1

 

Vince e non convince: l’immotivato scetticismo dei tifosi bianconeri…

Comprensibile che dopo 6 anni di vittorie l’asticella si alza, comprensibili ansie, paure e dubbi durante il calciomercato con la squadra in costruzione, ma con la stagione iniziata con questi numeri lo scetticismo e le critiche dei tifosi bianconeri stessi alla Juventus iniziano ad essere pesanti ed eccessive.

E’ da un po’ che intorno alla squadra di Max Allegri circola un brutta aria: se da un lato televisioni e stampa esaltano il gran gioco del Napoli (che ha portato al “Maradona degli allenatori” (cit.) ben 0 titoli), il ritorno (grazie al VAR) delle milanesi o quanto siano brave ad interpretare la partita le squadre che giocano contro la Juve (Bergomi in telecronaca mercoledì ha parlato solo di questo, con la Fiorentina che non ha mai tirato in porta e ha fatto il 39% di possesso palla), dall’altro ci pensano i tifosi stessi a sparare sulla squadra.

Passino le critiche alle capacità (vedi Sturaro) o allo stato di forma (vedi Higuain) dei singoli, ma si sta forse un po’ esagerando andando a colpire una squadra ed un allenatore che ha addirittura migliorato i numeri rispetto allo scorso anno.

Vero, di mezzo c’è la sconfitta contro un Barcellona, che è pur sempre il Barcellona e non lo Shakhtar Donetsk, ma sembra riduttivo imputare a quel passo falso, ad esempio, l’arrivo alla fase di “Vendita libera” dei biglietti dello Stadium, in partite “di cartello” come Juventus-Fiorentina e il derby Juventus-Torino.

Ciò non accade da anni ed è qualcosa che fa più rumore di quanto si possa credere: i tifosi bianconeri, rispondendo in questo modo, stanno facendo il gioco proprio di stampa e tv, impegnate a ricordare quanto ai campioni d’Italia manchi Bonucci, non mostrando che la squadra ha subito 3 goal rispetto ai 4 della stagione precedente; impegnate a sottolineare quanto bello sia il gioco delle rivali, non notando che la squadra ha segnato 14 reti (8 di Dybala, che non è Messi e nemmeno Mertens) contro le 11 della passata stagione; e troppo impegnate a ricordare che la Juventus nella stagione passata perse alla quarta giornata contro l’Inter di De Boer (esonerato un mese dopo), mentre quest’anno i punti fatti sono 15 sui 15 disponibili.

La richiesta, almeno ai tifosi bianconeri, è di restare tranquilli, di avere pazienza e di non farsi prendere da isterismi inutili: la stagione è ancora all’inizio e le squadre di Allegri non sono mai partite così bene. La squadra può solamente migliorare e lo farà, quando sarà al completo con il recupero di tutti gli infortunati, quando i nuovi si integreranno alla perfezione e quando tutti raggiungeranno il top della forma.

La cosa importante è, come ogni anno, arrivare in primavera in corsa in tutte le competizioni e portare a casa qualcosa, vincere, perché è quella l’unica cosa che conta, l’unica cosa che rimane scritta, che verrà ricordata negli anni.

“Chi vuole divertirsi vada agli spettacoli del circo”  (M.Allegri, aprile 2015)

Mincix

Juventus – Fiorentina… e sono 5 su 5!

(Foto presa da Repubblica.it)

Con la vittoria sofferta di ieri sera sulla Fiorentina per 1 a 0 la Juventus fa 40, 40 risultati utili consecutivi nel suo stadio in Serie A: 37 vittorie e 3 pareggi.

Lo Stadium si conferma un fortino inespugnabile e la Juventus rimane così prima in classifica a punteggio pieno con il solo Napoli che riesce a reggere il ritmo dei bianconeri.  La partita di ieri sera non ha certo offerto un grande spettacolo con pochi lampi di classe nei 90 minuti di gioco. E’ stata per lo più una partita gestita con calma e razionalità nei primi 45 minuti mentre con molto più affanno nei secondi 45.

La Juve ha dominato nel primo tempo, senza però mai affondare il colpo decisivo. Ha avuto la supremazia del campo ma non è mai riuscita ad impegnare seriamente Sportiello. Non è mai riuscita a concretizzare una netta superiorità rispetto alla sua avversaria, che fin dai primi minuti aveva fatto capire quale sarebbe stato il suo copione: chiudersi in difesa, fare pressing, falli e ripartenze. Sulle prime 3 voci la Viola si è espressa bene, complice anche un non perfetto Doveri nella gestione dei cartellini. Per quel che riguarda le ripartenze Pioli ha molto da lavorare, testimonianza sono i 0 tiri verso Szczesny in tutti i 90 minuti.

Anche la Juventus non è stata efficace in zona gol, con soli 5 tiri nello specchio della porta.

In una giornata in cui Dybala era un po’ sottotono e Higuain perdura nel suo momento no, complice una forma fisica non invidiabile ed un gioco offensivo che lo relega quasi sempre spalle alla porta, la Juventus è comunque riuscita a trovare la zuccata vincente con Mario Mandzukic (al 7’ st) su assist di Cuadradro, il migliore in campo ieri insieme al giovane Bentacur.

Poco comprensibile il netto calo mentale (e fisico) di tutta la squadra in superiorità numerica. La Juventus ha sofferto di più giocando in 11 contro 10 negli ultimi 30 minuti rispetto a tutto il resto della partita.


La difesa ha tenuto bene nel primo tempo nonostante qualche calo di concentrazione di troppo, in particolare di Rugani, che avrebbe potuto creare non pochi problemi. L’attacco della Fiorentina, praticamente nullo, non è un banco di prova decisivo per la nostra difesa, schierata comunque in maniera rimaneggiata fin dall’inizio, con Sturaro terzino destro.

Szczesny: praticamente inoperoso. Si conferma molto sicuro e preciso nel gioco con i piedi.

Asamoah: si è comportato bene come sostituto di Alex Sandro. Come al solito più incisivo in fase difensiva che in fase offensiva.

Barzagli: sempre affidabile come centrale di riserva, nonostante le 36 primavere.

Rugani: un po’ svagato.

Sturaro: adattato, e si è notato. Positivo nel primo tempo, per quello che può dare lui in fatto di corsa e grinta in un ruolo non suo. Molti errori tecnici nel secondo tempo.


Il centrocampo di ieri è forse la nota più positiva della serata.

Matuidi: partita di spessore. E’ ovunque, corre, pressa, dà equilibrio ad un centrocampo a 2 inedito e non disdegna qualche sortita in attacco.

Bentancur: il migliore in campo. Una prova maiuscola alla sua prima da titolare allo Stadium. Sostanza e tecnica al servizio della squadra. Nonostante la giovane età non ha per nulla sentito l’emozione del debutto di fronte al pubblico amico. Piacevole conferma dopo i 60 minuti giocati ad alto livello della scorsa settimana al Camp Nou contro centrocampisti del calibro di Iniesta, Busquets e Rakitic.

L’attacco continua ad essere sottotono per quel che riguarda il gioco corale espresso. Ma i ricambi quest’anno ci sono, e, quando anche i nuovi, Bernardeschi e Douglas Costa, si saranno integrati maggiormente, la fase offensiva della Juventus sarà più efficace e varia.

Dybala: è tornato tra i mortali per una serata. Normale per un ragazzo giovane come lui soffrire ancora di alti e bassi, forse anche condizionato dai troppi elogi ricevuti nelle ultime settimane.

Higuain: non ha ancora trovato la forma fisica adeguata e si vede. Fa sempre un tocco in più ed è ancora un po’ troppo lento. Psicologicamente sembra essere in un momento no. Comunque qualche segnale incoraggiante di ripresa c’è e, non appena la condizione fisica migliorerà, torneranno anche i gol a raffica, proprio come è successo lo scorso anno.

Mandzukic: un colpo di testa decisivo per i 3 punti e tanta corsa come sempre. Anche lui cala vistosamente nel secondo tempo come gran parte della squadra. E’ evidente come non sia  ancora al 100%, ma è tutto normale visto la lunga stagione che lo aspetta.

Cuadrado: il migliore in campo tra gli attaccanti. Quando è in queste condizioni gli avversari fanno proprio fatica a contenerlo.


Un’altra nota positiva della serata è stata senza dubbio il VAR che, nel modificare, a ragione, la decisione del rigore dato da Doveri in una punizione dal limite, ha evitato il perdurare di polemiche e rivendicazione pretestuose da parte di tifosi viola (e non solo) nel proseguo del campionato.


Michy

Il calcio 3.0

Io che vado a buttare giù queste righe ho ormai 24 anni e sono grande abbastanza per provare a confrontare come é cambiato il modo di vivere il calcio.

Da piccolo, quando ancora andava Tele+, mi ricordo che il mio babbo mi portava al bar del paese e, immerso tra una nube di fumo(eh si, ancora di fumava in un luogo pubblico) e l’immancabile accoppiata coca cola/gelato, ci gustavamo la partita. Il dopo era veramente bello, immaginate un ragazzino di 7/8 anni che assiste alle disamine fantasiose post gara con le immancabili prese in giro tra gli adulti. Quello poteva tirare cosi, siete i soliti ladri, quell’altro é un somaro e poi oh, io sono della Toscana quindi vi potete immaginare i vocaboli più coloriti. Come finiva la cosa? Facile…ognuno aveva detto la sua, si parlava di altro e ci si dava appuntamento alla prossima gara.

Pian piano le Pay tv si fanno largo del mercato, arriva il colosso Sky, poco dopo Premium e nascono i social network. Social network che ormai fanno parte della nostra vita: rimanendo in tema calcio, i social hanno dato la possibilità ai tifosi di avvicinarsi alle squadre, ai calciatori e tutti gli operatori del mondo pallonaro. Queste é una cosa fantastica: scrivi su twitter a Marchisio(cito lui perché é uno dei più attivi) e vedi nelle notifiche che ti risponde. Wow.

C’è un però… Un grosso, enorme però. Nell’ultimo periodo capita sempre più spesso che i social siano da viatico per insulti e volgarità di ogni tipo come se uno si sentisse legittimato di sfogare le proprie frustrazioni celandosi dietro una tastiera e il più delle volte senza mostrarsi. Facile eh cosi.

Molte volte, parlo di twitter visto che lo uso più spesso, succede che ad un tweet di commento ad una partita o all’opinione su un determinato calciator ci siano risposte che NULLA hanno a vedere con l’argomento trattato: es reale “il Napoli secondo me non vincerà niente” vede le seguenti risposte: mi sta faccia di merda; che cazzo vuoi coglione ecc. Dico, ma se non sei d’accordo con me, argomenta il perché non sei d’accordo esprimendo le tue idee senza farti influenzare da altri(per altri intendo anche e soprattutto personaggi pubblici che lanciano proprie crociate con una determinata squadra piuttosto che un’altra con il risultato di creare odio tra i tifosi). Non conoscendo la persona con la quale ti poni, l’offendere diventa ancora più grave perché non si sa mai come uno può reagire(ferisce più la penna che la spada. Cito il frate di Dragonheart perché é uno dei miei film preferiti) Questo discorso vale anche per i messaggi che ricevono i calciatori: se uno gioca male la critica ci sta ma offese andiamo ci piano.

Un’altra nota negativa é il fatto che ci sono molti portatori della verità assoluta: o la pensi cosi o non sei tifoso di (inserire la squadra), piuttosto che uhm.. Sempre a criticare state, tifoso occasionale, ecc ecc. Va trovato un equilibrio perché la cosa sta andando sempre peggio.

Siamo esseri intelligenti, ci piace lo sport più bello del mondo e non dobbiamo distruggerlo cosi. Io dico una cosa, un mio amico la dice un’altra? ok! Discutiamone, impariamo ad ascoltare gli altri. Personalmente l’80% delle amicizie che ho ad oggi le devo al calcio(molte partite pure sui social) e non sapete quanto sia bello condividere qualcosa con qualcuno.

Pensiamoci. TUTTI.

LUNGA VITA AL CALCIO

IL PUNTO SULLA 4a DI SERIE B

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Quarta giornata di campionato che è stato senza posticipi,causa turno infrasettimanale

 

Entriamo nel dettaglio delle partite

Anticipo del venerdì tra Venezia e Spezia che pareggiano per 0-0 e danno continuità ai risultati del turno precedente.Al Venezia non si segna ma la prima vittoria in casa,tarda ad arrivare.

Nell’altro anticipo,il Cesena centra la prima vittoria per 3-1 contro l’Avellino, con un Cacia scatenato.L’Avellino può recriminare per un rigore sbagliato nel primo tempo

FrosinoneBari,gara tra pretendenti al titolo e gara sfortunata per il Bari che con un autogol e due incertezze del proprio estremo difensore,rende vana la doppietta di Improta(il secondo su rigore) e mette in difficoltà mister Grosso(tre sconfitte consecutive).Longo invece gongola,questo Frosinone è davvero una squadra che abbina qualità tecniche ad un gran carattere.Ciofani e Sammarco raddrizzano una gara complicata.

Perugia giostra del gol ed implacabile in casa:3-0 secco al Parma (D’Aversa alla seconda sconfitta consecutiva),e Bonaiuto scatenato con una doppietta meravigliosa

Brighenti porta in vantaggio la Cremonese ma il Carpi non è mai domo e Mbakogu pareggia già nel primo tempo.Secondo tempo arrembante dei padroni di casa ma Emiliani che come al solito,hanno rischiato di vincere nell’unica occasione della ripresa!!Pari,tra due squadre che diranno la loro

Novara all’ultimo assalto contro il Cittadella,a decidere un grandissimo gol del ventunenne Francesco Di Mariano,scuola Roma

Empoli Ascoli senza storia,dalla mezz’ora la premiata ditta Donnarumma-Caputo prima e Ninkovic nel finale,fanno gioire per tre volte Vivarini

A Salerno,gara spettacolare doveva essere e così è stato.Pescara poco maturo,che sul doppio vantaggio,viene recuperato al ’90 da una Salernitana mai doma.Zemanlandia è ancora lontana

Uno Zaccheria gremito,fa da cornice al pareggio per 1-1 tra i satanelli del Foggia(in vantaggio con Nicastro dopo un primo tempo dominato) ed il Palermo che nel secondo tempo agguanta altrettanto meritatamente il risultato

Brescia e Pro si spartiscono la posta in palio con la squadra di Grassadonia(al primo punto stagionale),che ha dato segni di vita nel primo tempo e controllato nel secondo,tra i fischi del pubblico di casa

 A Chiavari,l’Entella supera la Ternana per 3-1 nella ripresa, nonostante il momentaneo pareggio di Montalto alla mezz’ora.Prima vittoria interna per i liguri e prima sconfitta esterna per le Fere.

L’uomo copertina

In attesa di festeggiare il record di gol in B di Cacia,sono felice di concedere la copertina di giornata ad uno dei tanti giovani talenti che militano nel campionato di B:il palermitano Francesco Di Mariano regala con un gran destro a tempo scaduto,tre punti al suo Novara e timbra il primo gol tra i cadetti!Giocatore di talento e nipote d’arte,essendo figlio della sorella dell’indimenticato Totò Schillaci,nella cui scuola calcio ha mosso i primi passi;di proprietà della Roma ed in scadenza di contratto,cerca quest’anno,di trovare continuità in serie B

   (Fonte https://pbs.twimg.com)

 

Gol più bello

Il gol più bello di giornata va a Sprocati della Salernitana,che prende palla sulla sinistra,si accentra e con un desto alla Del Piero,bacia il palo e deposita la sfera alle spalle di Pigliacelli,segnando il gol che riapre la gara,contro il Pescara

     (Fonte https://media-foto.tccstatic.com/)

                                         

Sorpresa di giornata

Non ci sono state vere e proprie sorprese in questa giornata e quindi voglio premiare il primo punto stagionale della Pro Vercelli,capace di impattare per 0-0 a Brescia.Rondinelle che avevano il vento il poppa per la vittoria di Parma e che invece,sono stati ben controllati dalla voglia dei piemontesi,di muovere la classifica.

 

Prossimo Turno e Big Match 

5a giornata

18.09.2017 20:30 Avellino Unione Venezia
19.09.2017 20:30 Ascoli Frosinone
19.09.2017 20:30 Bari Cremonese
19.09.2017 20:30 Carpi Foggia
19.09.2017 20:30 Cittadella Cesena
19.09.2017 20:30 Palermo Perugia
19.09.2017 20:30 Parma Empoli
19.09.2017 20:30 Pescara Virtus Entella
19.09.2017 20:30 Pro Vercelli Salernitana
19.09.2017 20:30 Spezia Novara
19.09.2017 20:30 Ternana Brescia

 (Foto da http://www.calcio.com)

Turno infrasettimanale con tre partite su tutte: Bari-Cremonese,Parma-Empoli e Palermo-Perugia.Vedremo chi si troverà in vetta al termine di questa giornata e se le inseguitrici delle prime tre,perderanno colpi o accorceranno.Previsto come da prassi,ampio turnover per tutti…turno che quindi  è ancor più indecifrabile!!!

 

Angolo scommesse

 

Palermo-Perugia   1

Parma-Empoli       X

 Carpi-Foggia     Under

Spezia-Novara        1